Giro d’Italia 2018, straordinario Froome: “Mai fatto qualcosa del genere. Serviva qualcosa di folle”
Un Chris Froome inedito quello che oggi ha ribaltato il Giro d’Italia 2018. Partendo a 80 km dal traguardo, non appena iniziato il tratto di sterrato del Colle delle Finestre, il capitano della Sky ha fatto il vuoto alle sue spalle, staccando in maniera netta e brutale gli avversari. Involatosi solitario verso il traguardo dopo una cavalcata d’altri tempi, il Keniano Bianco non conquista solo la tappa, ma va anche ad indossare la Maglia Rosa al termine di una tappa in cui si è visto davvero un Chris Froome mai visto sinora, capace di correre all’arrembaggio, facendo saltare tutti i calcoli di cui è sempre stato uno strenuo fautore e sostenitore.
“Mai fatto qualcosa del genere – commenta dopo il traguardo – Non ho mai fatto un attacco così da lontano. Sapevo di stare bene da qualche giorno, ma con un ritardo di tre minuti in classifica sapevo di dover fare qualcosa fuori dall’ordinario per vincere. Sapevo che c’era tanta strada, ma che aspettare l’ultima salita non sarebbe bastato. Dovevo fare qualcosa di folle…”
Visto il crollo già iniziato di Simon Yates (Mitchelton-Scott), staccatosi prima della sua accelerazione, ma quando era già una rinata Sky a scandire il suo ritrovato ritmo forsennato, il Keniano Bianco ha potuto vedere anche gli altri rivali non al meglio, decidendo così di attuare il folle piano che insieme a Dave Braislford aveva così ben orchestrato in serata (piazzando anche numerosi membri dello staff in punti chiave con borracce e rifornimenti). “Ero ancora lontano, ma ho visto che gli altri non stavano bene, quindi sono partito“, aggiunge.
“Dopo una partenza molto difficile in seguito alla caduta di Gerusalemme”, il britannico era sembrato sul punto di ritirarsi, lontano dal suo livello migliore. Dubbi che in realtà lui aveva sempre respinto, prima di tutto con sé stesso: “Personalmente sentivo sempre la speranza per questo finale, sapevo che se avrei fatto tutto bene sarebbe arrivato il momento per attaccare – conclude – E questo momento era oggi!”
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E’ simpatico, è antipatico? Poco importa, quello che invece tutti devono riconoscere è che ha fatto una impresa che può essere paragonata a quella ritenuta ineguagliabile – Cuneo Pinerolo – di Fausto Coppi. Da vecchio coppiano che non ha mai amato Froome oggi mi devo togliere il cappello e riconoscere che è stato immenso. Tutti i commentatori durante la tappa dicevano che era una follia partire a 82 Km. dall’arrivo e invece ha avuto ragione Froome. Chapeau!
Probabilmente l impresa più bella degli ultimi vent’anni…. complimenti davvero… occhio però a non buttare via tutto domani… perché a questo punto si merita di portare a casa il giro dopo quello che ha fatto oggi.